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giovedì 7 maggio 2015

BURIAL APPLICANT - the GazettE

BURIAL APPLICANT - the GazettE

Album: Stacked Rubbish (2007)
Testo: Ruki - musica: the GazettE
Lyrics

BURIAL APPLICANT
Hello, my dear, kill me, gently.
A burned body doesn't leave you.
Sukuenai to nageku nara
shi sae mita darou?
Sono kokyuu no zaratsuki wa
Gien totorenai ka?

Furishikiru "kishimu ne" ni
furue ga yamanu
Nou de rikaishi tsuzukeru itami ni
zetsuen wo.

Die for me... you can't save it.
Is it wrong? Kotaete misete.
Hora yure yure yure to
sono me yurashite.
Nagasu namida ni
uso wa nai to.
My hand... eyes... mind...
and breath.
Saigo ni nokoru no wa
Yake tadarete kusari hateta kiroku to
Ko mo sukuenu sangai.

Torimidasu hishatai no kage
Zouo to kyoufu wa sakebi atte.
Hagare ochita aijou ni
Naze kono karada made kuchihateru?
(Hateru)
Akaku warau yami no naka de
I wo hakutsuku tabi ni koboreta.
Sukui you no nai kotoba wa
Sono "zouo" to yoku niteiru.

Furishikiru "kishimu ne" ni
furue ga yamanu
Nou de rikaishi tsuzukeru itami ni
zetsuen wo.

Hello, my dear, kill me, gently.
A burned body doesn't leave you.
Ubugoe to himei shiru mimi ni
Negai wo todoke
fukaki soko e.
Douka douka sono
uramu me ni
Utsurikomanu you ni shizumete
Fukaku...
nidoto kono mi ni furenu you
Soshite warau sono ibitsuna omoide mo.

Forget me... you can't save it.
Is it wrong? Kotaete misete.
Hora yura yura yura to
sono me yurasshite.
Nagasu namida ga subete uso to.
My hand... eyes... mind...
and breath.
Saigo no okizari wa
Yake tadarete kusari hateta kiroku to
Ko mo aisenu yurikago.
Traduzione

RICHIEDENTE SEPOLTURA
Ciao, mia cara, uccidimi, dolcemente.
Un corpo bruciato non ti lascia.
Forse se mi avessi visto morire,
saresti triste per non avermi salvato?
Il tuo respiro affannoso era
solo una messinscena?

Gli "scricchiolii" piovono su di me,
non riesco a smettere di tremare,
il mio cervello sta ancora realizzando
il dolore di quest'isolamento.

Muori per me... non puoi evitarlo.
È sbagliato? Mostrami la risposta.
Guarda come mi agito, mi agito, mi agito,
i tuoi occhi mi seguono.
Quelle lacrime versate non possono
essere una bugia.
La mia mano... i miei occhi... la mente...
ed il respiro.
Alla fine tutto ciò che resta
è la prova della marcia disperazione,
ed un bambino che non è stato salvato.

Distruggendo l'ombra di quella figura,
l'odio ed il terrore si uniscono in un grido.
Alla fine l'affetto viene strappato via,
perché il mio corpo deve marcire così?
(Perisco)
Ogni volta che mi fermo per prendere
fiato, nel buio traboccano le risate scarlatte.
Queste parole senza speranza somigliano
molto ad "odio".

Gli "scricchiolii" piovono su di me,
non riesco a smettere di tremare,
il mio cervello sta ancora realizzando
il dolore di quest'isolamento.

Ciao, mia cara, uccidimi, dolcemente.
Un corpo bruciato non ti lascia.
Desidero raggiungere le profondità di
un orecchio che può capire
il pianto e le grida di un bambino.
In qualche modo, in qualche modo,
nei miei occhi umidi,
anche se non riflettono nulla,
affondi...
Questo cadavere non sentirà più nulla,
soltanto la tua ridicola perversione.

Dimenticami... non puoi evitarlo.
È sbagliato? Mostrami la risposta.
Guarda come mi agito, mi agito, mi agito,
i tuoi occhi mi seguono.
Quelle lacrime versate sono tutte bugie.
La mia mano... i miei occhi... la mente...
ed il respiro.
Alla fine tutto ciò che resta
è la prova della marcia disperazione,
e la culla di un bambino privo d'amore.

NOTE: il testo parla dal punto di vista di un bambino che è stato abbandonato dalla madre alla nascita.
Da quel che dice Ruki, Guren è una versione alternativa di questo testo, raccontato al contrario dal punto di vista della madre. Non è detto, comunque, che questa madre sia la stessa di quel bambino, è forse più probabile che i due condividano soltanto un dolore simile visto da due punti di vista diversi.

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